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I determinanti primari

OBIETTIVO:

- affinare il concetto di 'determinante', ed individuare le classi di determinanti primari


Una classificazione completa e soddisfacente dei determinanti di tutte le malattie è impossibile. È già stato presentato un tipo di classificazione, valido essenzialmente nel caso delle malattie infettive o infestive (v. Unità Cap. 3, Unità 4 - Il concetto di determinante di malattia «Il concetto di determinante di malattia»). Esso prevede l'inquadramento dei determinanti in una delle 3 categorie: agente, ospite, ambiente.

In questa Unità, ed in quella che segue, viene proposto un altro schema di classificazione (v. schema sottostante), questa volta basato sull'importanza del determinante nella genesi della malattia. I determinanti importanti vengono definiti «primari», mentre quelli meno importanti sono «secondari». Come verrà ripetuto anche nella prossima Unità, ti prego di notare che una classificazione di questo tipo è utile soprattutto a scopo didattico, per aiutarti a costruire un ordine mentale nella prima fase di approccio allo studio delle cause delle malattie. In effetti, nella realtà, spesso è difficile stabilire se un certo determinante abbia avuto un ruolo primario o secondario, ed anzi, nella rete delle cause, lo stesso determinante può assumemere di volta in volta un ruolo primario o secondario, in dipendenza di una varietà di circostanze.

Principali determinanti PRIMARI INTRINSECI: genetica, metabolismo, comportamento.

Principali determinanti PRIMARI ESTRINSECI ANIMATI: ectoparassiti (artropodi), endoparassiti (batteri, virus, protozoi, metazoi).

Principali determinanti PRIMARI ESTRINSECI INANIMATI: fisici (traumi, clima, radiazioni), chimici (veleni, eccessi e carenze alimentari), allergici (allergeni).

I determinanti primari sono rappresentati dai fattori la cui variazione esercita un effetto maggiore nella genesi della malattia. In altre parole, essi sono di importanza fondamentale per la comparsa della malattia.
Spesso (ma non sempre), i determinanti primari sono fattori indispensabili per la comparsa della malattia. Nello schema viene proposta una classificazione dei determinanti primari in 'intrinseci' (o endogeni, ossia interni all'ospite) ed estrinseci (o esogeni); questi ultimi possono essere animati o inanimati.

ESEMPIO. La pseudopeste del pollo è una malattia che assume generalmente decorso acuto e che riconosce come determinante primario estrinseco un virus appartenente alla famiglia Paramyxoviridae.

NELLA PROSSIMA UNITÀ:
viene accennato ai determinanti secondari; viene anche sottolineato come questa classificazione dei determinanti non sia scevra da approssimazioni.

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