Unità precedente Sommario Unità successiva Quaderno di Epidemiologia * prof. Ezio Bottarelli

*11. Test di screening e diagnostici

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Metodi per migliorare il valore predittivo di un test di screening

OBIETTIVO:

- individuare i metodi per migliorare il valore predittivo positivo (VPP) di un test da utilizzare per lo screening di popolazioni


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Abbiamo visto nell'Unità precedente che il valore predittivo positivo (VPP) è un elemento di fondamentale importanza per la riuscita delle operazioni di screening. Abbiamo visto anche che il VPP è correlato alla prevalenza: esso decresce al diminuire della prevalenza, potendo raggiungere livelli inaccettabilmente bassi e tali da compromettere l'efficienza dell'azione di screening.

Come migliorare il VPP?

Il primo metodo per ottenere un accettabile VPP è quello di operare su popolazioni ad alto rischio, nelle quali la prevalenza si presume assuma valori elevati. Se questa opzione non è praticabile, allora si può cercare di individuare, nella popolazione, sottogruppi ad alto rischio sui quali concentrare il programma di screening.

Fra gli interventi di diagnosi precoce dei tumori dell'uomo previsti dal Sistema Sanitario Nazionale, si annovera la  * mammografia. Il test viene effettuato allo scopo di individuare tempestivamente i tumori della mammella e prevede l'esame biennale delle donne di età compresa fra 50 e 69 anni. Questa fascia di età è più a rischio rispetto alle altre e in essa l'incidenza è maggiore. Perciò il valore predittivo del test è più elevato rispetto a quanto si avrebbe esaminando indiscriminatamente tutte le donne.

Il secondo metodo per migliorare il VPP è quello di utilizzare due (o, raramente, più di due) test. Operativamente, ciò può avvenire con due diverse modalità (che verranno prese in considerazione nelle prossime Unità):

(1) Cap. 11, Unità 9 - Test multipli: utilizzo di 2 test in serie in serie, cioè prima un test e poi, su quelli risultati positivi, l'altro;

(2) Cap. 11, Unità 10 - Test multipli: utilizzo di 2 test in parallelo in parallelo su tutti gli animali.

L'interpretazione dei risultati di test in serie è ovvia: si considerano ammalati gli animali risultati positivi al primo ed al secondo test.
Più complicata è l'interpretazione dei test in parallelo, per i quali si può adottare la strategia di interpretazione con modalità OR oppure con modalità AND. Questo argomento viene affrontato in una Test in parallelo: interpretazione in modalità OR o AND successiva unità.

Riassumendo:

Epidemiologia veterinaria: come migliorare il valore predittivo di un test

NELLA PROSSIMA UNITÀ:
si parla ancora dell'utilizzo di due test, mostrando i vantaggi che possono derivare dall'impiego di due test in serie.

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