Cap. 7. Variabilità biologica: concetti minimi
Difficoltà test:
La concentrazione minima inibente (CMI) di un antibiotico è la minima concentrazione capace di inibire la crescita di un ceppo batterico in condizioni standardizzate di temperatura, pH, terreno di coltura ecc.
Si tratta di un test in vitro molto utile in quanto consente di prevedere - nella pratica veterinaria - se una infezione causata da un ceppo batterico noto sarà sensibile al trattamento con un determinato antibiotico.
Inoltre, si ritiene utile sottoporre alla determinazione della CMI una popolazione di ceppi batterici della stessa specie, allo scopo di monitorare l'andamento nel tempo della sensibilità della specie batterica agli antibiotici di più comune impiego.
E' stata valutata la concentrazione minima battericida di un antibiotico (eritromicina) nei confronti di 100 ceppi di Staphylococcus aureus isolati da ascessi del cane. I risultati ottenuti sono stati riassunti nel seguente diagramma a barre, in cui la CMI è espressa in mcg/ml (microgrammi/millilitro, ossia milionesimi di grammo/ml):
Dovendo riassumere i dati del diagramma, ritieni sia preferibile:
Sommario | ![]() |
![]() |
![]() |
Test successivo |